SPIEGATA LA FORMAZIONE DELLE FAMOSE TORMALINE “TESTA DI MORO” DELL’ISOLA D’ELBA

E’ stata annunciata lo scorso venerdì 15 settembre la pubblicazione sulla prestigiosa rivista internazionale scientifica The European Journal of Mineralogy di uno studio che spiega, a oltre 200 anni dalla scoperta dei primi cristalli, i motivi della formazione delle celeberrima “testa di moro” che caratterizza la terminazione di molte tormaline elbane.

Si tratta di uno studio condotto in collaborazione tra il MUM, nella figura del suo Direttore Scientifico Federico Pezzotta e i ricercatori dell’Università della Sapienza di Roma (Alessandra Altieri, Gianni Andreozzi, Ferdinando Bosi), al quale ha partecipato anche Henrik Skogby, dell’Università di Stoccolma (Svezia).

Da un punto di vista mineralogico e geologico i motivi della formazione di queste terminazione scure e spesso nere delle tormaline elbane era da molti scienziati considerato un vero mistero. A livello internazionale erano state formulate alcune ipotesi che si basavano sui pochi ritrovamenti effettuati in altre località mondiali, ma
nessuna spiegazione era risultata soddisfacente.

Alcuni esempi di tormaline “testa di moro” oggetto dello studio. (foto A. Miglioli)

Lo studio che è stato svolto in gran parte durante la Tesi di Dottorato di Alessandra Altieri, ha avuto a disposizione un gran numero di campioni raccolti dal nostro Direttore Scientifico in circa 40 anni di assidue ricerche, dove per ogni esemplare sono state meticolosamente documentate le condizioni geologiche del luogo di raccolta.

Questo gran numero di campioni e informazioni, unito alla eccezionale perizia scientifica di Alessandra e di coautori dei laboratori di Roma e di Stoccolma ha
permesso di fornire una spiegazione che rappresenta un tassello in più per la comprensione dei fenomeni che hanno caratterizzato l’origine delle rocce e dei
minerali elbani e che potrà anche essere utilizzata per interpretare simili fenomeni riscontrati in altre località mondiali.

Di questo importante argomento si parlerà in una prossima conferenza al Museo MUM.

Disegni illustrativo del modello di formazione della tormalina “testa di moro”