PROGETTO SPECIALE PER LA DIDATTICA DELL’UNIVERSITÀ DI PISA ALL’ISOLA D’ELBA: percorrendo i sentieri di un laboratorio geologico a cielo aperto

Articolo di Cristian Biagioni. 

Nei giorni 11-13 settembre scorsi un gruppo di 12 studenti del corso di laurea in Scienze Geologiche dell’Università di Pisa ha potuto scoprire le ricchezze mineralogiche e geologiche dell’Isola d’Elba nell’ambito dei Progetti Speciali per la Didattica promossi dall’Ateneo pisano. In tal modo si è portato a compimento un percorso formativo cominciato lo scorso mese di giugno presso la sezione di Mineralogia del Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa. In particolare, l’oggetto del percorso riguardava le giaciture classiche dei campioni di granato dell’Isola d’Elba.

progetto didattico elba

Il gruppo degli studenti e docenti del Dipartimento di Scienze della Terra e dell’IGG-CNR a Grotta d’Oggi.

Le attività sull’isola hanno tratto profitto dal supporto scientifico del dott. Andrea Dini (IGG-CNR,Pisa) e di quello logistico della Cooperativa Pelagos, che ha seguito il gruppo di studenti in tutte le loro attività. Assieme ai docenti e studenti pisani, hanno partecipato anche due colleghi delle Università di Genova (Donato Belmonte) e Sapienza Università di Roma (Ferdinando Bosi).

 

Il giorno 11 settembre è stato visitato il classico sito di Grotta d’Oggi, nelle cui cavità pegmatitiche è nota da tempo la presenza di spessartina. Successivamente il gruppo si è spostato sotto Sant’Ilario, a osservare le lenti di metarodingiti nelle cui cavità furono raccolti, sul finire dell’Ottocento, cristalli di granato dal curioso abito ottaedrico. La giornata si è conclusa con una visita al MUM Museo Mineralogico Luigi Celleri. Qui gli studenti hanno potuto osservare stupendi esemplari ben rappresentativi della eccezionale mineralogia dell’Isola d’Elba.

 

Giovedì 12 settembre gli studenti hanno potuto visitare il sito minerario del Ginevro, scendendo fino a 24 metri sotto il livello del mare e hanno osservato le differenti tipologie di rocce presenti nelle discariche. Nel primo pomeriggio la visita al cantiere Macei Alto della miniera di Capo Calamita li ha messi di fronte agli skarn a granato andraditico dai quali in passato furono estratti anche buoni esemplari. Il gruppo si è quindi spostato su Rio Marina, dove la sera era in programma la conferenza di Andrea Dini “Transizione energetica e ripresa delle attività minerarie. Il ruolo del Parco Minerario dell’Isola d’Elba” a cui, dopo la visita del locale museo minerario, hanno potuto partecipare anche gli studenti pisani.

 

Infine, nonostante condizioni meteo non ideali, l’ultimo giorno ha visto la visita degli affioramenti di rodingiti di Punta Polveraia, sulla costa ovest dell’Isola d’Elba, e degli affioranti di metabasalti della scogliera dell’Ogliera, presso Pomonte, interessati da vene a granato ed epidoto. Con una veloce visita all’affioramento dell’Aplite di Capo Bianco, sulla spiaggia della Padulella si è infine concluso il Progetto Speciale per la Didattica 2024.

Gli studenti pisani sulle discariche della miniera del Ginevro.

Gli studenti pisani sulle discariche della miniera del Ginevro.

Visita al livello -24 della miniera del Ginevro.

Gli studenti sulla scogliera dell’Ogliera a Pomonte per osservare le vene di granato ed epidoto ospitate nelle metabasiti.